cara immensa africa

Di Marisa Di Filippo | Giugno 2006

Cara immensa Africa,
la tua Tanzania ci ha accolto la prima volta nel Febbraio del 1988 e sei entrata nel nostro cuore e nella nostra mente in maniera cosi imponente che non riusciamo a fare a meno di te, dei tuoi colori, dei tuoi volti, dei tuoi occhi, dei tuoi canti, della tua tristezza e della tua gioia, della tua forza e della tua fragilità.
Della tua rassegnazione e del tuo ricominciare.

Non è stato facile trovare un equilibrio tra la nostra origine e il nuovo nascere con te, ma tu ci hai insegnato che la Vita è una, che la Storia è una, che la Terra è una, che l'Amore è uno. Per trenta mesi abbiamo camminato le tue strade con la tua gente occupandoci di salute, vaccinando, curando, formando, lasciando quarantadue fonti d'acqua ma soprattutto respirando la tua aria piena di semplicità, d'essenzialità, di speranza nel giorno dopo.

Quante volte abbiamo sentito dire: "Labda kesho..." e cioè " Forse domani...".
Nell'Agosto 1990, con un figlio nostro e tuo, siamo tornati in Italia promettendo a Padre Patrick di cercare di realizzare il suo sogno: costruire un poliambulatorio ad Iguguno, uno dei posti più poveri della diocesi di Singida, al centro della Tanzania.
Nel Settembre 1992 siamo tornati con il progetto pronto e gran parte dei soldi necessari.
Tanti amici hanno capito che solo insieme avremmo potuto farcela.
Nel Giugno 1994, insieme a tre amici e alla tua gente abbiamo inaugurato questa struttura sanitaria che avrebbe permesso a tante persone di accedere ad un servizio senza fare ore di strada. Il più era fatto ma non bastava perché la povertà della gente non permette neanche una minima partecipazione alle spese e la terra, arida, non permette autofinanziamento con la vendita del raccolto. Gli unici fiori che nascono in quella terra sono i bambini che rendono bella anche una crepa della terra secca.

Le Suore Dell'Assunzione, africane, gestiscono egregiamente questo dispensario, ma non ce la fanno da sole.
Abbiamo continuato ad inviare periodicamente aiuti economici grazie a tante persone. A Giugno 2000 siamo di nuovo tornati da te. Ne avevamo proprio bisogno! Ad Iguguno le cose procedono tra mille difficoltà, ma le suore persone speciali, ispirate dalla Provvidenza, non si abbattono mai e...labda kesho qualcosa arriverà.

Il problema del dispensario è che non è attrezzato per la maternità e le donne sono inviate in città salvo che non stiano in travaglio di parto, e allora quel poco che si può fare si fa. Non hanno aspiratore per neonati, non sono attrezzati per l'infusione venosa per le donne in emorragia, non hanno letto da travaglio, non hanno biancheria, spesso non hanno acqua, non hanno protezioni per il personale, non hanno posto per l'ostetricia.
C'è stato chiesto aiuto per ampliare l'ambulatorio e attrezzare una stanza per le gestanti e per i neonati.
Solo insieme a tanti amici potremmo farcela.

Cara immensa Africa,
quante volte ci siamo sentiti troppo piccoli per aiutarti, quante volte ci siamo sentiti goccia di una goccia.
Ma quante volte ci ha scosso il ricordo della tua gente che attende un giorno migliore. Non sappiamo se saremo noi, tutti Insieme, a migliorare la loro Vita, ma sappiamo che, almeno, daremo un senso alla nostra tentando di farlo.